mercoledì 13 maggio 2009

Risotto con fave e fonduta di pecorino profumato





Soffro da sindrome della "secchiona", vorrei avere la capacità di essere brava in tutto quello che faccio, vorrei essere in grado di fare le scelte giuste, saper stare al mio posto, vorrei avere la classe innata e il buon gusto per sapermi barcamenare nelle situazioni più difficili e spigolose, vorrei essere l'assistente che tutti vorrebbero avere, la figlia che ogni genitore sogna, l'amica presente e vivace e piena di parole giuste, la stimata professionista che, come direbbe qualcuno, "crea cose belle". Corro corro corro, chiedendo a me stessa sempre il massimo, e forse, proprio inseguendo questo obiettivo in realtà non arrivo da nessuna parte. Forse, io mi dico, sarebbe più giusto cercare di essere solo Chiara, e smettere di essere sempre così dannatamente esigente verso me stessa.
La mia adorata amica Gio fa bene a ripetermi spesso "Chiara, lascia andare, lascia andare..."

Chissà quante di voi che leggete, mamme, mogli, professioniste, amiche, compagne, fidanzate, figlie, socie, sorelle,nonne, dipendenti, allieve, qualsiasi sia il vostro ruolo, chissà quante di voi state pensando le stesse mie cose... A tutte voi, o tutti voi ovviamente, dedico questo piccolo esperimento molto ben riuscito, un risottino dal sapore di primavera, avvolgente e morbido come solo la panna sa essere, e con quel retrogusto piccantino delle fave.



INGREDIENTI per 6 circa
  • riso 500 gr
  • fave fresche
  • pecorino
  • panna
  • timo
  • grana
  • vino bianco
  • olio extra vergine
  • una noce di burro
  • pepe nero
  • sale

Sgranare le fave, farle sbollentare 3 minuti in acqua e poi eliminare la pellicina. In una casseruola grande e bassa mettere un filo d'olio, e far rosolare le fave per 5 minuti circa, poi aggiungete il riso e dopo altri 5 minuti sfumate con il vino bianco. Quando il vino sarà evaporato aggiungiamo brodo, poco alla volta, in modo che il riso si insaporisca per bene, e continuiamo così fino a che il riso sarà molto al dente. A parte in un pentolino facciamo una fonduta scaldando a bagno maria la panna con il pecorino grattugiato. Quando il riso sarà ormai quasi cotto, aggiungiamo una noce di burro, del grana a piacere, la fonduta di panna e pecorino e del timo sfogliato freschissimo. Ultimo tocco, pepe nero macinato grossolano abbondante. Spegniamo il fuoco, facciamo mantecare per 5 minuti e serviamo!

Volevo inoltre dedicare un pensiero a quel pigrone di Matteo che si è deciso a svegliarsi, e augurargli con tutto cuore che il suo nuovo cammino sia pieno di belle sorprese e di tutto l'Amore di cui ha bisogno. Ci sono angeli lontani, ma non per questo meno vicini a te.

15 commenti:

MilenaSt ha detto...

Tutti i nostri sforzi sono tesi verso comportamenti che tendono a "rasentare la perfezione" in un incessante ed estenuante logorio: ogni tanto è bello fermarsi, a prendere respiro,gioiendo delle belle novità (Auguri Matteo) e godendo delle piccole e buone cose, come questo risotto primaverile
Buon WE:-)

Simo ha detto...

Evviva Matteo si è svegliato!
Tesoro, sarai felicissima, ed io con te....
...questo risottino è una favola ed un piacere per gli occhi...baci

nightfairy ha detto...

Buooono il risotto..bravissima!Un bacione

Morrigan ha detto...

Il risottino ti è venuto veramente bene e mi hai dato un'idea non solo per consumare il riso che giace intonso nella mia credenza ma anche le fave sgusciate che ho nel congelatore!
Grassieee!
E gnam!

Morrigan ha detto...

E ho letto solo ora di Matte... tanti auguri di vero cuore!

Elena Bruno ha detto...

Che bellissimo risotto!
ps. non essere troppo esigente, ma dosa le energie nel modo giusto per essere sempre al meglio :-)

Dolci a gogo ha detto...

tesoro tutti nella vita vorremmo dare sempre il massimo ma poi viene un momento in cui ti devi fermare e pensare quali sono le proprità in questo momento altrimenti si esce pazzi:-)!!!!!!!Prima che nascessero i bimbi anch'io facevo 20 cose insieme e dovevo farle come dicevo io dando sempre il 1000 per 1000 poi con l'arrivo dei bimbi la mia priorità sono diventati loro,crescerli con amore e dare al loro il massimo di me stessa e quindi mi sono detta stop,relax pensa a loro e basta!!!.....cmq questo piatto è eccezionale ma piu di tutto tu sei eccezionale!!!U grande bacio a Matte che si è svegliato e sono tanto felice per voi...e a te piccola grande Chiara un abbraccio forte forte,imma

Unknown ha detto...

Delizioso e delicato questo risotto,e che dire della presentazione...fantastica!!

Anonimo ha detto...

Certo che a dire il vero "assomiglia" tantissimo alla ricetta della "Mercante di Spezie" (leggere per credere!). Sarà sicuramente un caso ....o no?

le pupille gustative ha detto...

Ciao Anonimo, non ho visto la ricetta della Mercante, però ora che me lo dici vado a darci un occhio per curiosità, lei è bravissima e se ho fatto qualcosa che solo vagamente le assomiglia, è un vero onore. Buona giornata

Marilì di GustoShop ha detto...

Che classe Chiara... brava ! Ogni tanto qualche sciocca provocazione arriva...come dice la tua amica ? Lascia andare, ecco, appunto.
Quel complesso che descrivi tu e che conosco infinitamente bene è tutto femminile, chi sa quando smetteremo di sentire di dover dimostrare quanto siamo brave... perchè i nfondo è tutto lì no-o ?Almeno per me sì, dimostrare a me stessa o agli altri non cambia nulla, è sempre dimostrare e invece bisognerebbe solo vivere ! Baci, tanti. evviva Matte.

Sara B ha detto...

sono felice per il risveglio... beh, era la prima cosa che volevo dirti :-))) e poi, cosa dire sulle fave&pecorino? sono fatti l'uno per l'altra!

chiara ha detto...

a chi lo dici quella sindrome per me è incurabile!!e conviverci nn è affatto facile:(
il tuo risottino è straordinario!nn vedo l'ora di provarlo!
ed in ultimo la notizia del risveglio è meravigliosa!!!

Günther ha detto...

magnifico risotto se non lo facciamo adesso che le fave sono di stagione quando? auguri per matteo

Unknown ha detto...

Ho un premio per t!gridi

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