sabato 30 ottobre 2010

Il MioHalloween: gnocchi di ricotta con ragù di zucca e pancetta



"Eva con i suoi stivaletti rossi voleva andare per forza a "caccia di zucche", falle capire che le zucche nascono nei campi e non sono animaletti! Forza dell'immaginazione dei bimbi. E' da stamattina che si aggira per la casa ululando che se non ha la zucca la strega non la troverà e che lei e Wilma, la nostra asinella di 6 anni, non potranno volare sopra i tetti sulla scopa. Per sfinimento mi ha convinta, mi sono vestita in quattro e quattro otto e sono corsa a comprarle questa benedetta zucca ornamentale, ad un patto: che lei però mangiasse gli gnocchi, ovviamente alla zucca. Che tenera, non ha fiatato e con i suoi occhi neri enormi, pieni della magia dei suoi 3 anni, ha preso in braccia quella che ora troneggia sul davanzale a mo' di lampada, con le sue tre fiammelle dentro. 

Il lavoro è stato faticoso, lei e la Wilmetta ci hanno messo tutto il pomeriggio, e tra una merenda con thè e biscottini e un capriccetto ora esauste sono felici in adorazione della loro opera; con i musini appiccicati al vetro guardano fuori dalla finestra, cercando nel cielo la strega e il gatto nero, suo fedele amico. Non sanno che ho preparato per loro una sorpresa: mantelline da pipistrello per andare tra le vie nella danza delle foglie amaranto, suonando campanelli alla ricerca di un dolcetto"




Che storia è questa? E' una storia bellissima, che vive nella mia testa e nel mio cuore, una storia che parla della semplicità della vita nella sua infinita bellezza. E' la storia che colora con le sue mille sfumature le mie giornate, la storia che vorrei davvero poter raccontare nella sua interezza.

Halloween lo festeggio da ben 17 anni, quando era una festa solo americana e qui nessuno la conosceva! Quest'anno la festeggio così: con una mia illustrazione pubblicata sul questo bellissimo sito e una ricetta fenomenale. Gnocchi di ricotta con ragù di zucca, pancetta croccante e amaretti. 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

:: 300 gr di zucca pulita ::
:: 80 gr di pancetta coppata ::
:: 4 o 5 amaretti duri ::
:: uno spicchio di aglio ::
:: rosmarino ::
:: olio evo ::
:: 300 gr di ricotta di pecora ::
:: 80 gr di pecorino ::
:: 120 gr di farina bianca ::
:: 1 tuorlo e un cucchiaio di albume ::
:: sale & pepe ::


Pulite la zucca, eliminate semi e scorza e tagliatela a cubetti piccoli (5 mm di lato). Lavoro lunghetto, ma necessario. in una padella antiaderente mettete un filo di olio e fatevi rosolare l'aglio e il rosmarino. Aggiungete la zucca e cuocete aggiungendo di tanto in tanto un mestolo di acqua calda a fiamma vivace. In una terrina amalgamate la ricotta (freschissima e da banco, NON centrifugata) insieme con il pecorino grattugiato, l'uovo e la farina, sale e pepe. Otterrete un composto omogeneo e stabile: fatene una palla e con una spatola prendetene delle porzioni. Aiutandovi con la farina formate dei cilindri, tagliateli a tocchetti e posateli su un vassoio con sotto farina per non fare attaccare. Scaldate il forno a 200 gradi, mettete la pancetta su una placca e fatela cuocere finché croccante ( 5-10 minuti). Cuocete gli gnocchi in acqua calda, scolateli, saltateli nel ragù di zucca e servite spolverizzando con pancetta, mezzo amaretto e generoso parmigiano reggiano.


Amici, vi invito a partecipare a questo concorso: raccontateci le vostre disavventure in ufficio! Le vostre storie saranno pubblicate sul sito e pubblicizzate su vari media!

domenica 17 ottobre 2010

Ode to our families. E crostata all'uva fragola.





Famiglia. E nulla altro. Un weekend all'insegna di questo, di persone che si trovano intorno ad un tavolo, persone lontane per cultura, estrazione sociale, carattere, età. Però persone che sanno apprezzare lo stare insieme e che si divertono, come se le barriere non ci fossero, come se queste lingue che non si comprendono alla fine non fossero così importanti, perchè i gesti parlano e dicono molto di più. E fratelli, anzi, questa volta "il fratellino", il "piccolo di casa" che piccolo non è per nulla. Ma che mi sa sempre stupire con i suoi gesti belli, fatti di quella tenerezza che a parole non sappiamo dirci ma che sappiamo dimostrarci.  Lui che stasera mi ha fatto passare una bellissima serata al cinema, a vedere una piccola pepita preziosa che mi ha commossa alle lacrime (solo io in tutto il cinema!) e ridere da matti: CattivissimoMe!
A lui, che è buonissimo anche se fa il "durissimo" una dedica speciale. Sì, per una persona davvero molto speciale, che spero possa incontrare nella vita tutte le felicità che il suo cuore grande e generoso sa donare. Non ti voglio bene, te ne voglio molto di più :)

Una crostata stupenda, la cosa più buona e semplice che offrirei a tutti loro con una tazza di thè fumante per farli sentire " a casa", un dolce speciale che mi ha ispirato la mia amica speciale, Simo.


INGREDIENTI
300 gr di farina
150 gr di burro
1 uovo
100 gr di zucchero
scorza di mezzo limone
500 gr di uva fragola
6 cucchiai di zucchero





La cosa noiosetta sta nel privare gli acini dei semini, ma se li trovo nella crostata personalmente a me danno noia.Per cui pazienza, tagliate a metà ogni acino, eliminate il semino e via, continuare con i successivi 6.453... ah ah, no sono di meno non preoccupatevi, in una mezz'oretta lo fate. Giusto il tempo del riposo della pasta frolla.
Classica, fatta lavorando prima il burro con lo zucchero e l'uovo, poi gettando in un solo colpo la farina e lavorandola pochissimo. Un bel giretto in frigo a riposare ed è pronta. La stendete, la bucherellate, sopra vi versate un abbondante e generoso strato di uva fragola e lo zucchero. Poi decorate con le striscette di frolla. In forno a 170° per circa 40 minuti, quando la frutta sarà caramellata è pronta. Che dire... tiepida è la fine del mondo, fredda anche!



domenica 3 ottobre 2010

Follie ballano intorno ad un piatto di gnocchi gratinati



Ce l'ho scritto nel dna, non ne conosco le origini certe, nessuno che io sappia in casa ha questa passione. Quando ero bambina non leggevo i topolini: leggevo i libri di ricette e i ricettari di mia madre. Lo so che ora starete pensando che è una gran cazz...ehm...volata, ma mia madre, Santa donna, può raccontarvi che una bimba di otto anni dalle lunghe trecce bionde stava sdraiata sul tappeto della casa in montagna leggendo tutti i libri di cucina e dando persino i voti alle ricette! Posso sembrare matta, ma quando sono triste vado all'Esselunga a girare tra le corsie e subito mi viene il buon umore, e se nel letto non riesco a prendere sonno, penso alle amate torte o qualche cosa da sperimentare e mi addormento come un angioletto. Altro che contare pecore! Se è una malattia, io dico che di certo è la più bella del mondo, perchè questa sorta di follia dona gioia alle persone che amo. Cosa di più bello di quelle due mani che si tendono verso di me quando ho in mano un pacchettino con dentro la crostata, quegli occhi che tornano bambini, golosissimi e furbetti alla vista di un dolcino da prendere di fretta, scrutare per bene, annusare e poi addentare con una voracità mai vista. La cucina non è più solo il mio hobby, ormai è diventata anche il mio lavoro e la mia vita, la cosa che più mi riempie di gioia. 




Questi li ho fatti per la mia carissima Esme, amica oltreoceano che ha inseguito il Sogno Americano e che con grande forza va avanti alla ricerca della sua felicità. Esme, mille stelle cadenti per mille desideri che tu possa realizzare. Accompagnati magari da gnocchi gratinati fumanti, uno dei migliori comfort food al mondo, anche a NewYork :)


INGREDIENTI

1 kg di patate
300 gr circa di farina
1 uovo
sale pepe
noce moscata
due cucchiai di grana 

700 gr di pomodorini cherries
un bel mazzetto di basilico
stracchino o crescenza
100 grammi di formaggio grattugiato


Lavate le patate, bollitele (io le faccio nella vaporiera) e una volta cotte ancora calde sbucciatele e passatele al passapatate. Fate raffreddare 5 minuti, aggiungete un tuorlo d'uovo, sale, pepe e noce moscata, il formaggio e amalgamate. A questo punto aggiungete farina quanta ne prende l'impasto senza maneggiarlo troppo.
Porzionatelo in parti, lavoratele a strisce dello spessore di 1 cm e tagliatele a tocchetti di 2 cm circa. Passate gli gnocchi sui rebbi della forchetta e infarinateli per non farli attaccare. Preparate il condimento facendo scaldare molto bene una padella antiaderente, aggiungetevi generoso olio extravergine di oliva e i cherries tagliati in quarti. Aggiungete il basilico e aggiustate di sale e pepe. Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolateli, versateli nel condimento, fate insaporire e sistemate in una pirofila da forno adagiandovi sopra fette di stracchino e formaggio grattugiato. Passate in forno a 180° fino a doratura di quella irresistibile crosticina gnammy gnammy!

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