lunedì 30 maggio 2011

Gnocchi di PatateViola: alchimie navigando leggeri.



 Navigo ormai a vista da giorni, non cerco più itinerari o rotte da in - seguire, mi lascio cullare da queste onde e vado dove mi sta portando il vento. Questa condizione di ritrovata libertà da tutti quei maledetti schemi che da soli ci prefiggiamo mi sta dando una leggerezza che non avevo, un senso quasi mistico in cui la parola "possibilità" e l'aggettivo "possibile" sono le uniche che vengono riconosciute e stimate. Non so bene dove andrò, non so se mi basteranno i viveri e se vedrò aurore boreali oppure deserti di sabbia e palme. Non so se avrò compagni di avventura oppure sarò da sola nelle notti sotto la luna a immaginare il dolce suono dei grilli in un bosco e il profumo dei gelsomini in fiore, non so se mi basteranno le coperte o la mia pelle sarà arsa di luce azzurra e accecante. Quello che ora so è che parto da qui, da questo bagaglio di esperienze, sbagli, errori, avventure e di fiducia. Parto con il sorriso di chi respira a pieni polmoni l'aria frizzante di un'alba dorata e quella specie di elettricità sotto la pelle, parto con l'allegria di chi ha deciso di stare bene.





Chi frequenta questo blog sa bene che io non sono una chef e mai ho preteso di esserlo: ognuno faccia il suo lavoro, come dico sempre io. Non ho mai sperimentato cose "strane" dato che sono per la semplicità in cucina, e non mi sono mai lanciata in accostamenti bizzarri. Oggi, rompo lievemente il mio trend con questi che sono, lo posso giurare, gli gnocchi più buoni che io abbia mai mangiato o fatto: gnocchi di patate viola con zucchine, asparagi & pancetta croccante.


Le patate viola non sono una novità lo so bene, e non le ho nemmeno mai cercate: complice la produzione televisiva per la quale sto lavorando (ne parlerò in settembre...) mi sono capitate tra le mani e non ho saputo resistere alla tentazione di provarle: al di là del colore stupendo e stupefacente, hanno un sapore incredibilmente buono e una consistenza talmente perfetta che i miei gnocchi si scioglievano in bocca senza però essere molli.


DOSI PER 4 PERSONE

:: 500 gr di patate viola (da cotte e sbucciate!) ::
:: 120 gr di farina ::
:: un tuorlo d'uovo ::
:: sale, pepe & noce moscata ::
:: 3 zucchine piccole con il fiore ::
:: 5 asparagi ::
:: 70 gr di pancetta coppata ::
:: basilico & Timo ::
:: olio extravergine di oliva ..



Cuocete le patate CON LA BUCCIA fino a quando saranno morbide: spelatele e schiacciatele. Unite sale, pepe e un poco di noce moscata, il tuorlo e amalgamate con 100 gr di farina velocemente (a me sono bastati per avere gnocchi sodi e fantastici da lavorare). Formate gli gnocchi e tenete da parte. In un padellino antiaderente preparate il condimento spadellando a fiamma vivace le zucchine a rondelle con la pancetta a quadratini, in ultimo unite gli asparagi (sbollentati a parte) e gli aromi. Cuocete gli gnocchi, condite e adorate!

PS: guardate che acqua bellissima: è quella di cottura degli gnocchi, le patate hanno lasciato il loro colore e me a bocca aperta :)


sabato 14 maggio 2011

Navigando guardando le stelle: fiori di zucca ripieni al forno.



Devo imparare a navigare guardando le stelle, come dice il mio caro amico Julian, nn ho altro modo. Sono partita come si parte sempre: carica di viveri per il viaggio, con una buona dotazione di vestiti leggeri e pesanti, una tela cerata contro la pioggia e la mia cartina del percorso. Con me anche gli affetti, che sono stati i primi a sostenere questo progetto. Ho "macinato" km di mare, terra e aria, ho conosciuto un miliardo di persone, amici, nemici, viaggiatori come me, pellegrini e avventurieri alla ricerca di una chimera da seguire o di Eldorado. 

Mi sono imbattuta anche in creature mitologiche e mostri da combattere come SanGiorgio, stremata dopo battaglie mi sono saziata di cibi afrodisiaci e ho bevuto davvero alla tavola di re da Mille e una notte tra oro e mirra. Posso dire che quanto a noia, a parte qualche giornata fiacca senza vento in attesa di nuove correnti da seguire, ne ho patita ben poca. Sulla mia barca in questo viaggio ho sempre avuto molto da fare, spesso davvero troppo. 

In questo ultimo periodo nel mezzo di una traversata pacifica mi sono ritrovata inghiottita da una violenta tempesta tropicale: lampi, fulmini, vento a millemila nodi, onde alte decine di metri: l'ultima onda ha inghiottito il mio cuore e la mia cartina del viaggio. Mi sono aggrappata all'albero il più forte possibile e ho atteso che il peggio passasse, e ho pregato e tremato e implorato e atteso ancora. Ed ora sono qui, non so più dove devo andare perchè il mio progetto se l'è mangiato Eolo, mi ritrovo vestita di stracci e stanca e perdura questo cielo plumbeo sopra la mia testa. Come dice Julian, se la tua bussola si è rotta impara a navigare guardando le stelle. Sì, è l'unica cosa da fare: riaccendere i sogni e farsi guidare, per l'ennesima volta, solo che da loro e dall'istinto. "Viandante, non c'è cammino. La strada si fa camminando". Sempre.

Questa ricetta è dedicata virtualmente alla mia amica Vale: non so in realtà se ama i fiori di zucca, ma dato che li ho gentilmente prelevati dalla "dispensa" dove stiamo lavorando insieme su questo folle set televisivo, e dato che mi è stata compagna di disavventure e deliri eno-gastronomici assortiti, mi piacerebbe farli a lei. Grazie Vale, che avrei fatto io davanti a quel momento da esorcismo senza il tuo appoggio? :) Giurami che a metà luglio finito il tutto ci andiamo a bere 4 casse di rhum x smaltire lo stress ah ah!


DOSI x 4 PERSONE

:: 12 fiori di zucca ::
:: una ricotta da 200 gr ::
:: una crescenza ::
:: 3 zucchine piccole ::
:: 1 melanzana lunga ::
:: basilico ::
:: menta ::
:: grana padano ::
:: sale& pepe&noce moscata ::
:: olio extravergine di oliva ::
:: pinoli q. b. ::



Lavate delicatamente i fiori di zucca ed eliminate il pistillo interno. Tagliate a quadratini le zucchine e le melanzane con la buccia dopo averle lavate, eliminate la parte centrale sia della melanzana che della zucchina e spadellate le verdure separatamente con un poco di olio extravergine di oliva e sale. Preparate la farcia: amalgamate la ricotta con la crescenza, unite formaggio grattugiato a piacere, le verdure cotte (raffreddate) e un trito di basilico e menta. Salate, pepate e aggiungete se piace della noce moscata. Trasferite il ripieno in una sac à poche senza bocchetta e delicatamente farcite i fiori. Adagiateli in una pirofila, irrorate con un filo di olio, salate e aggiungete in ultimo i pinoli. Cuocete in forno a 180° per circa 20-25 minuti. Ottimi da tiepidi!

mercoledì 4 maggio 2011

Risotto Fragole&Pannerone. Unioni possibili!



Periodo di grandissimo impegno lavorativo e di attese riempite da attacchi isterici miscelati a momenti di calma e di felicità e poco tempo da dedicare alla mia amata cucina, anche se lavorando nel food già alle 7 del mattino sono lì a maneggiare carni come un anatomopatologo o a "evirare pesci" (lapsus prettamente freudiano causato da intolleranza a certi soggetti maschili). Tornerò a dedicarmici anima e corpo, torneranno i sorrisi, tornerà la pace, torneranno nuove sfide, nuove vittorie, nuove prospettive, nuovi tramonti e nuove albe.




Oggi Fragole & Pannerone. La storia di una "lei" dolce ma spesso con una punta di acido (che in certi casi diventa acidissssima e pure isterica da matti), coloratissima, golosa, simpatica e molto ma molto versatile. E un "lui": monocolore, forte, deciso con un retrogusto pungente e dal carattere ben marcato. Ma potranno mai sposarsi davvero? Così diversi, così terribilmente lontani per mondi e appartenenza, così ancorati alla loro unicità. L'esperimento odierno tra le padelle mi dice che sì, che sono una coppia davvero perfetta, nonostante tutto. Credo che la parola "nonostante tutto" sia quella che meglio caratterizza questa stramba e intricatissima relazione, fatta di alchimie che solo io e lui sappiamo spiegare, affinità elettive che sulla carta sembrano davvero "impossibili" ma che poi... che poi scoprono un gusto meraviglioso, fatto di perfetti equilibri in azzeccatissimo stile "agrodolce". Attendo... la tiara, il pizzo e il bouquet di peonie bianche e rosa ah ah! :) Chissà mai, non mi chiamo Kate ma per fortuna di chiese è pieno il mondo e di Principi senza corona ancora qualcuno in circolazione ce n'è!




INGREDIENTI PER 4 PERSONE

:: 320 gr di vialone nano ::
:: brodo vegetale leggero ::
:: 250 gr di fragole ::
:: spumante secco ::
:: pannerone ::
:: olio extravergine di oliva ::
:: pepe nero ::
:: una noce di burro freddo ::
:: grana padano ::
:: timo fresco ::


Io non faccio il soffritto perchè non mi piace, consiglio chi lo volesse fare lo scalogno che come sapore è più delicato. Mettete un filo di olio extravergine di oliva in una risottiera, aggiungete un terzo delle fragole tagliate a cubetti, cuocete per 5 minuti poi aggiungete il riso, fatelo tostare e sfumate con lo spumante. Aggiungete man mano il brodo ben caldo, poco alla volta e a 5 minuti dalla fine cottura le altre fragole. Spegnete, aggiungete pannerone a cubetti, la noce di burro, il grana, il timo e una macinata di pepe nero e lasciate mantecare un paio di minuti. 




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