venerdì 21 novembre 2008

I dolci cannoli di una meravigliosa avventura



Venerdì, non lavorativo. Oggi sono leggera, felice. Mi capita di rado, corro sempre moltissimo, e per una volta oggi no. Faccio con calma colazione, vado a fare la spesa. Torno. Il sole  pallido ma il cielo azzurro sul mio angolo di mondo, il mio paese. Un allegro girotondo di foglie balla nel vento sulla strada deserta. I rami dondolano armoniosi con le chiome gialle. Foglie ovunque su queste strade alberate, sui giardini, sulle villette. Sembra davvero di essere nel 1800, in un primo pomeriggio di autunno. Le giostre sono vuote, data l'ora del pranzo, aspettano che i bimbi arrivino festanti nel pomeriggio. Un albero di cachi con i suoi meravigliosi frutti arancioni maturissimi in un giardino governa la vista. Il grosso terranova, da me sempre soprannominato   Sugo che invece recentemente ho scoperto chiamarsi Priscilla (!) dormicchia con un occhio aperto e uno chiuso sotto il portico di una villetta bianca. Un uomo scuote la tovaglia dalla porta di ingresso. un gruppo di bambini allegri attraversa le vie deserte: una bellezza malinconica che prende lo stomaco. Dei lavori stradali mi obbligano a guidare in una via a senso unico in direzione opposta. Per la prima volta in 25 anni percorro quel pezzo di strada al rovescio, e ho un'altra visione delle case, delle villette, dei giochi, degli alberi, della vecchia torre dell'acquedotto. Un'altra prospettiva. Questo mi ha portato oggi ad essere leggera, il mio voler vedere la mia vita da un punto di vista differente. La felicitࠏ una conquista difficile, dura, faticosa. Ma io ho scelto di essere felice, e oggi, anche se le apparenze mi danno sempre molto "nervosetta", sono una persona migliore. E felice. Felice di godermi delle cose che prima non avevo. Felice di avere la consapevolezza di essere felice. Felice di aver intrapreso un cammino con coraggio e quel pizzico di incoscienza che talvolta  necessario. Questo momento di leggerezza, di gioia, lo dedico con questo post ad una persona che c'è,  silente, talvolta  sfuggente, assente. Ma se non ci fosse stata oggi non sarei qui, a scrivere un blog, a lottare per un sogno che ho realizzato grazie al suo appoggio. Grazie ad una lettera bellissima ricevuta un anno fa insieme a 3 libri, che mi hanno fatta piangere e aperto il cuore e cambiato la vita. E ho capito che la paura ci fa rimanere sempre sulla stessa strada, mentre talvolta il coraggio ci fa diventare persone migliori. A lui devo dire grazie, perch l'appoggio e il sostegno in questa fantastica avventura mi hanno permesso di regalarmi una possibilità di gioia: grazie Joux. Lui. Golosissimo di cannoli siciliani.



DOSI PER 15 CANNOLI CIRCA
  • 200g di farina
  • 20g di burro
  • 30 gr di zucchero
  • 2 cucchiai di marsala secco (o di più se l'impasto dovesse risultare troppo duro e difficile da stendere), 
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di cacao in polvere
Per la farcia
  • 600 gr di ricotta di pecora freschissima
  • 80 gr di zucchero a velo vanigliato
  • 70 gr di cioccolato fondente al 70%
  • ciliegine candite

Fate la pasta mescolando la farina, il cacao, lo zucchero e il burro sciolto a bagnomaria con il marsala: se la pasta risultasse molto dura aggiungete ancora un goccio di marsala. Molto dipende dalla farina e dalla sua umidità. Fate riposare mezz'ora, poi stendetela in una sfoglia sottile e tagliatela a cerchi di 12 cm circa. A questo punto arrotolatela sulle canne di alluminio e friggete in olio di semi ( io uso arachide). Preparate la farcia: la ricotta deve essere rigorosamente di pecora e rigorosamente freschissima. Io l'ho prima strizzata in un canovaccio pulito per toglierne l'umidità e l'acqua in eccesso, e poi l'ho passata al setaccio 2 volte. A questo punto ho aggiunto lo zucchero a velo vanigliato, io ne ho messi 80 gr circa, perchè a me le cose troppo dolci non piacciono e perchè altrimenti andiamo a intaccare il sapore della ricotta. In ultimo mettiamo il cioccolato, precedentemente tagliato a pezzetti e pulito dalla polvere nel setaccio: questo per avere una crema bianca con pezzi scuri e non una crema già beige!!! Farcite le scorze solo all'ultimo, massimo 10 minuti prima di mangiarle. Buonissime.

domenica 16 novembre 2008

La lasagna bianca e verde della domenica


Domenica...casa. Riposo. Calma. Pensieri. Mi sveglio stamattina, la voce allegra dei miei genitori che fanno colazione in cucina. Sposati da 36anni, 4 figli e una vita di mille sacrifici. Ridono, mio padre canta una canzone mentre mia madre prepara il thè. Sembrano talvolta due fidanzatini, litigano come pazzi, si mandano a... ogni due per tre eppure si vogliono ancora un bene infinito e non possono stare separati per più di mezza giornata. Il sole entra in casa, le foglie gialle appese agli alberi che si stagliano contro un cielo azzurro autunnale illuminato da una luce gialla e caldissima. Profumo di casa. Mio nonno arriva per pranzo, a tavola c'è solo uno dei miei tre fratelli. Risate, un'occhiata fugace di scherzi, una piccola presa in giro, il solito allegro battibecco dei miei, le ore lente e la calma di una domenica novembrina che mi lascia in bocca e nel cuore il desiderio di tranquillità e la consapevolezza della fortuna che ho nel potermi essere svegliata ed essere quasi serena. Oggi il mio lato spesso un po' nervoso e arrabbiato giace sotto il profumo di casa e di famiglia.  

DOSI PER 6 PERSONE
  • Una confezione di lasagne sottilissime (io uso Sfogliavelo Rana)
  • 400 ml di panna fresca
  • 6 zucchine
  • 2 confezioni di stracchino
  • 20 foglie di basilico
  • formaggio grattugiato
  • una confezione di rucola 
Tagliate a rondelle le zucchine e fatele rosolare a fiamma alta in padella 10 minti per alto con un filo di olio. Prepariamo la lasagna: mettete uno strato di panna sul fondo, poi iniziamo la torre degli strati: uno di pasta di lasagna, sopra stracchino spalmato con un goccio di panna fresca, poi mettete ancora la pasta di lasagna, lo starto di stracchino, zucchine spolverate di grana e con sopra spezzettate le foglie di basilico e finite con un goccio di panna. Andate avanti alternando gli strati di rucola con quelli di zucchine. Sull'ultimo mettete solo abbondante panna e una spolverata di grana. Cuocete in forno a 180° per 20 minuti, finchè vedrete questa gustosissima crosticinia sulla superficie. Casa. Domenica.




mercoledì 5 novembre 2008

Vellutata verde



Da quasi due settimane piove su Milano in modo continuo. C'è una lamentela a dir poco feroce da parte di chiunque, io ormai vi dirò, mi sembra quasi normale sta pioggia, nel senso che se vedo un raggio di sole mi fa effetto e dico "mmmhhh...che tempo strano che c'è oggi!" Pazzesco! In ogni caso devo ammettere che sono così indaffarata tra lavoro e altro che non ho neanche il tempo di riflettere sulle condizioni meteo avverse, anche quando sono in macchina alla guida sono sempre lì che mi arrovello di pensieri e progetti da non farci molto caso. Meglio così. Però c'è una parte di me che invece sente eccome questa umidità: le mie papille gustative. Oggi mia madre mi ha proposto per pranzo la bresaola: l'ho guardata come si guarda un pazzo, dicendole "Mamma scusa, e domani cosa vorresti fare, una bella insalata di riso?". Così sono sempre alla ricerca di minestre e zuppe&affini per scaldarmi un pochino dal freddo, e l'altra sera mi sono preparata una delle mie due preferite: la vellutata verde

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  • un paio di manciate di piselli secchi
  • 3 zucchine
  • 1 patata grossa o due piccole
  • basilico
  • olio extra vergine
  • un dado vegetale
  • pepe

Facilissimo: fate ammollare per un paio d'ore i piselli secchi in acqua fredda. Tagliate le zucchine e le patate, lavate i piselli secchi e mettere tutto a rosolare 5 minuti in un tegame con un filo di olio extravergine di oliva. Aggiungetevi il brodo (io per mancanza di tempo l'ho fatto con il dado, ma meglio se lo fate con le verdure fresche) e fate cuocere per un paio di ore a fuoco dolce coperto. Verso fine cottura togliete il coperchio, fate evaporare e con un cucchiaio cercate di spaccare le patate in modo da farle diventare purea. Una volta cotta la vellutata aggiungetevi abbondante basilico fresco tritato. Condite con un filo di olio a crudo, una macinata di pepe nero e se vi piace formaggio grattugiato. Comfort food!
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