domenica 19 giugno 2011

Sogno di una notte di mezza estate. Gamberoni al LemonGrass&Ginger



Tu sei una terra vergine, inesplorata, una foresta selvaggia e umida di acquazzoni tropicali, feconda di frutti esotici e di colori scintillanti, di templi sacri agli dei e al Cielo, di angoli segreti da scoprire e da contemplare. 

Sei l'odore della pioggia che si posa sul nostro bosco, la rugiada dell'ultima alba del mondo, la luna piena che rischiara le mie notti di petrolio. 

Sei la magia di quei grilli che insieme non abbiamo mai sentito ma solo immaginato, sei l'incantesimo di quelle lucciole che raccolgono tutti i sogni che gelosamente custodiamo come lanterne di fuoco in un mare di ghiaccio. 

Sei la coperta che mi riscalda da questo dannato freddo, quella che avvolge di abbracci le mie lacrime mal celate agli altrui occhi, il bicchiere di vino che non ti ho versato e le ciliegie che non ci siamo a vicenda rubati dalle bocche assetate di parole e sorrisi e baci e risate. 

Sei la musica che riempie questo silenzio con la sua leggerezza, sei l'energia di un uragano di lampi e tuoni che scatena la mia arte, il libro che non vorrei mai finire di leggere. 

Sei la tavolozza, terreno fertile di tutti i miei blu, indaco, porpora, pervinca, ocra, vermiglio e cobalto con i quali voglio dipingere a mani nude questa tela grezza fatta di corda e desideri, fatta di passione e di incanto.



Sei la felicità che se potessi ti regalerei, la gioia di aver incontrato questo tuo animo dolce e ricco che ha accompagnato per mano ogni giornata fatta di troppi spigoli e ogni traguardo conquistato con lacrime e sorrisi. 

Sei il primo fiocco di neve che danza in un cielo di cristallo a dicembre, la Notte di Natale, Il primo giorno dell'Anno e anche l'ultimo.

Sei l'edelweiss che è nato selvatico sulla roccia della vetta più alta , il vento che soffia nei miei capelli e tra le mie dita, l'incendio nel cielo di un'aurora boreale che toglie il respiro, la papaya matura e succosa in un'assolato mezzogiorno d'agosto. 

Sei questa notte che non abbiamo vissuto, delicata e forte come un'orchidea, come una digitale purpurea, questa notte sotto un cielo trapuntato delle parole che non ci siamo ancora detti. 

Sei il mio Sogno in una Notte di Mezza Estate.



INGREDIENTI x 2
::  12 gamberoni ::
::  5 stecche di lemongrass  ::
::  uno zenzero fresco  ::
::  un limone o lime  ::
::  olio extravergine di oliva  ::
::  un peperoncino piccante fresco  ::


Sgusciate i gamberoni, salvate solo le codine finali, eliminate incidendo il dorso il filetto nero e sciacquate sotto acqua fredda. Sbucciate lo zenzero e grattugiatelo su un fazzoletto di carta bianco: in una ciotola mettete i gamberoni, spremete il succo dello zenzero, aggiungete olio extravergine di oliva e il peperoncino fresco tagliato piccolissimo. In ultimo sbucciate il lemongrass delle foglie esterne e il resto tagliatelo a fettine e aggiungetelo alla marinatura. Mescolate bene e lasciate a marinare in frigo per un'ora. Scaldate una griglia antiaderente caldissima, infilzate con il lemongrass i gamberi e cuocete per un paio di minuti per lato i gamberi. Servite con lime.

NdR: ci tengo a precisare che queste parole non sono per una persona che esiste, ma per quella che spero un giorno verrà e che nel mio cuore ha già trovato un posto...

giovedì 16 giugno 2011

Clafoutis, Sogni & Deliri in agguato!



Qui la faccenda si fa Cosmica. Cosmicamente legata a triplo filo alla Jella. Giornata nero pece ieri, una sveglia ANTELUCANA per essere sul set dall'altra parte di Milano alle 7.30 . E già ci sarebbe moooolto da dire. Il giorno prima ho girato la città e l'intero Hinterland per preparare il lavoro raccogliendo materiali su materiali, facendo salti mortali con il runner e da sola per fare tutto. Tronfia di orgoglio per quello che avevo pensato preparo il mio set... et voilà, alle 9 dopo 2 ore di preparazione mi "smontano" tutto dicendomi un "nn piace" come motivazione. 


Livida mi metto la lingua in gola con 3 giri e eseguo come un automa i nuovi input "fai qui, metti lì, togli là, un poco + un poco meno" come se avessero un telecomando innestato con il mio cervello e muovessero loro le mie mani. Dopo due ore di questo delirio guardo il risultato finale e lo trovo esteticamente raccapricciante e disgustoso. La mia rabbia sale a livelli interplanetari. Sbotto con chi di dovere e faccio notare che il banco a tema marino che io avevo pensato in modo creativo si è trasformato nel Banco del Pesce della SoraLella a Fregene (che sarà pure bellissimo il banco della SoraLella, ma non indicato nel mio caso!). Il ritardo sulla produzione è di ore 2 al che, chissà come, mi addossano la colpa facendomi uno shampoo e contro shampoo "bla bla bla, ritardo, bla bla bla, colpe, bla bla bla". I miei iniziali GRRRRR si trasformano in ROARRRRR e solo lo sgabellino del domatore potrebbe tenermi a bada. Ribollo come il Vesuvio in fare pre eruttiva. 




Mi aspetta un pomeriggio faticoso di impacchettamento di tutti gli oggetti presi a noleggio, litigate con i pony, discussioni discussioni e discussioni.  Fine giornata, sfatta come poche, davanti al PC ore 21.30 a fare ancora ricerche, un mio "ammiratore" diciamolo così del set (esercitando anche una posizione di rilievo rispetto a me) che gentilmente e discretamente in disparte mi aveva chiesto un aperitivo insieme qualche giorno addietro , spazientito dall'attesa della mia risposta urla davanti ai capi "allora, quando andiamo a fare sto aperitivo?" Io che in realtà ho una timidezza innata sprofondo nella sedia, mi infiammo di color pomodoro estivo per la vergogna e balbetto qualche parola alla rinfusa senza senso. Stanca, mortificata, prendo su le mie cose e vado ad acchiappare una borsa di "prodotti" che la produzione aveva acconsentito di portare a casa da parte dello staff. Sgattaiolo fuori con il mio sacco in carta furtivamente (ok che avevo il nulla osta ma l'avevo ben riempita sta borsa!) e appena metto fuori il piede dalla porta... SVRAMMMM! Si straccia la carta e vedi rotolare in ogni dove pomodori, vongole, gamberi, basilico.... NAAAAAAAAA disastroooo! Raccolgo il tutto infilando, ahimè, in borsa il retino delle vongole (non avevo altro) e il sacchettino di mais con i gamberi, i mazzi di basilico e random i pomodori... arrivando a casa con una zuppa di mare nella mia borsa in pelle :(( Sono accadute anche altre cose Fantozziane da sbellicarsi dal ridere (se non le si vive in prima persona!) ma che non posso scrivere per privacy e per timore che vengano lette dalle persone che proprio non devono... eh eh!





Orrore. Orrore &Deliri :D Ok, bene, non può andare peggio... sìììì invece! Mi sveglio con una chiamata della produzione alla quale non rispondo di proposito (so che sono altre rogne) e senza i miei adorati biscotti per la colazione: scendo in cucina e mio fratello si sta addentando l'ultimo. Ragazzi, giornata faticosa pure oggi ^____^


Bene, però una buona c'è. Ovvero questa pubblicazione. Lo so, non è nulla di che, ma a me ha aperto il cuore. I miei sogni che accendono ogni giorno questo cuore come una stella cometa in un cielo d'agosto, riescono ancora a distanza di anni a darmi le più grandi delle emozioni.


Clafoutis&Sogni. Binomio Pazzesco. Abbracci&Sorrisi per tutti voi.

NdR: ho scritto queste righe ridacchiando sotto i baffi. Perchè sui propri "guai" si deve solo che sdrammatizzare e dire una frase a me molto cara "me ne devo... ehm... infischiare" (sarebbe un'altro verbo che finisce in "ere" e comincia con "fot..." ma mi sembrava poco bello da citare sul blog ^__________^)
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