venerdì 27 gennaio 2012

Ode ai Casoncelli... e non solo a loro!



Quando si ha un sogno nel cuore, si parte sempre con il pieno di tutto: energie, slanci, sorrisi, entusiasmo, coraggio, tenacia, motivazione. Però quando i percorsi sono lunghi, e molto faticosi, queste scorte si esauriscono giorno per giorno per giorno.... E chi diavolo non ha voluto prendersi almeno per qualche tempo una "pausa di riflessione da se stesso"? Io lo penso quasi ogni mattina ultimamente. E ieri è stata, fino a sera, una giornata davvero storta. Fino a quando ho visto lui, che mi ha fatta ridere. E mi ha ricordato che questi 4 anni sono valsi davvero la pena di ogni battaglia. Lui che mi ha regalato tutto e non la finirò mai di dirlo. Lui che è lo Chef più bravo che io abbia mai visto al mondo. Lui che è il mio maestro. Il mio capo Iviano.

Quando ho avuto in mano quella lista di nominativi, ho scelto il suo numero da chiamare perchè lui ha radici vicine alle mie, la Valle Seriana. Questo è stato il segno che ho seguito.
E lui è stato uno degli incontri più belli della mia vita, perchè mi ha sempre insegnato tanto, con il cuore, senza gelosia ma con grande generosità e soprattutto in un mare di risate.



Sono trascorse infinite giornate e nottate assurde lavorative, viaggi e km in macchina, caldo di sole &scalini da fare in costiera campana e freddo porco a 3000mt sul SanGottardo, nottate negli hotel peggiori di tutta Italia (e non solo!), e quintalate di polli da cucire fronte&retro, sardine da squamare, piselli da selezionare (!) ecc... E sono felice di tutto e lo rifarei dal primo giorno.
La stanchezza fa parte del cammino e del percorso, e io ho solo bisogno di passare una intera notte a guardare la neve che cade, piccolo miracolo che ancora si avvera, e ho bisogno di credere che nessun Sogno è troppo grande per essere realizzato.
E grazie a te, capo, il mio è iniziato e continua ad essere da quasi 4 anni.

I casoncelli sono dei ravioli meravigliosi della bergamasca, e questa ricetta collaudatissima è proprio del capo.
Io ne faccio in dosi massicce perchè a casa mia se ne mangiano circa 14 a testa, gli uomini anche più! 



INGREDIENTI PER 6 MANGIONI

::  300 gr di pasta all'uovo (3 etti di farina, 3 uova, un goccio di olio, sale)  ::
::  200 g carne di maiale arrosto (meglio coppa di maiale)  ::
::  160 salsiccia o pasta di salame  ::
::  20 g mollica  ::
::  2 amaretto  ::
::  30 g parmigiano  ::
::  50 g polpa di pera  ::
::  10 g uvetta ::
::  10 g pinoli  ::
::  prezzemolo  ::
::  cannella, noce moscata, pepe  ::

::  burro  ::
::  salvia  ::
::  150 gr di pancetta dolce  ::

Frullate l’arrosto con la salsiccia, la mollica bagnata nel latte e strizzata;
unite il parmigiano grattugiato, l’amaretto ridotto in polvere, i pinoli e l’uvetta tritati finemente, la pera tagliata a dadini piccolissimi e fatta saltare in padella per trenta secondi, il prezzemolo tritato e le spezie. Amalgamate il tutto e aggiustate di sale.
Stendete la pasta in una sfoglia sottile, tagliatela a dischi con un coppapasta e al centro di ognuno mettete una pallina di ripieno. Chiudete i casoncelli come da indicazione fotografica (Se i bordi non si sigillassero bene, stendete con un pennellino un velo di uovo sbattuto per farli aderire). In un padellino fate dorare la pancetta senza altri grassi di cottura, eliminate il grasso in eccesso e aggiungete generoso burro e salvia e fate fondere. Cuocete i casoncelli, condite con burro fuso e abbondante parmiagiano reggiano e ... e mi direte che ne pensate!


8 commenti:

Kika ha detto...

Tu lo sai che cosa voglio! Sono bellissimi!!!

Unknown ha detto...

Tu sei la più PazzaDolceUnicaForte Sognatrice che io conosca...e ringrazia il tuo capo per me..perchè sei un esempio, ChiaraMia..Tutto passa, tesoro, anche questa avvilente stanchezza..
Ti voglio bene.
Laura@RicevereconStile
(i polli fronte-retro...mitica!!)

Unknown ha detto...

PS: adoooorooooo quel piatto lì!!!! Mannaggia a te, che un giorno vengo su e ti svaligio casa, adorabile amica mia!!!
L.

Cinzia ha detto...

Chiara.. che bello leggerti quando parli così!!
Ma io Iviano non so chi sia, ahimé!! Pensa che "mi fregio" di dire, quando non conosco qualcuno di famoso, che è perché sono una valligiana, ma stavolta non è proprio il caso dato il famoso valligiano in questione (ahhhh quanto mi faccio ridere da sola!)
I casoncelli li ho fatti anch'io, e sono quelli della mia micro-zona, ma non ti metto il link, mi nascondo dato che ho prorio scritto che dalle mie parti NON ci mettiamo amaretti né pinoli né uvetta (mmmh il tuo capo mi licenzierebbe in tronco :(

Un bacio, spero che il miracolo della neve stanotte faccia il suo giro da noi, ne ho così voglia

sonia ha detto...

che bello questo post non solo per la ricetta, ma per l'amore e la passione che trasmettono queste tue parole, il forte senso di amicizia e un velo ( non so perchè di malinconia) l'ho letto due volte comunica davvero tanto!
Perfetti i casoncelli si vede che il tuo maestro ti ha trasmesso tanto!

Vera ha detto...

Il tuo blog è tra quelli che preferisco, anche perchè i tuoi piatti si mangiano davvero con gli occhi!Passa a trovarmi,c'è un premio per te!
Vera

ஃPROVARE PER GUSTAREஃ di ஜиαтαℓια e ριиαஓ ha detto...

e tanto che non passavo a farti visita ... le
tue foto non smetterò mai di dirtelo sono sempre ben fotografate .. dei casoncelli che dirti che sono una vera bontà avendoli mangiati nelle sue zone e avendoli fatti anche io sono davvero squisiti...
complimenti per la raffinata presentazione..
un abbraccio da lia

Unknown ha detto...

Sono bellissimi, la pasta fresca non l'ho ancora fatta ma devo provvedere! Ci provero! rubacchio la ricettina! Buona giornata!

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