
Trambusti, tanti progetti, poco tempo e soprattutto, disordine ovunque. Per non parlare di dover condividere la cucina: io per lavoro, e tu anche (sfamare 6 persone 3 volte al giorno da 38 anni è un lavoro da Premio alla Carriera). Questo indubbiamente ci fa litigare, bisticciare. Per non parlare di quante volte mi fai sempre la stessa domanda, perchè la risposta che ti do non ti piace e speri di averne una diversa. No, se la risposta è quella, quella rimane (spesso anche perchè non dipende da me). Madre e figlia, uniche due donne in una casa di uomini disordinati, pigri, musoni, introversi, intrattabili, egoriferiti e nulla-aiutanti (credo che il 98% degli uomini sia così). Storie di una figlia ormai grandicella che spesso gioca a fare la bambina, che ancora ti butta la testa tra le braccia in cerca di una carezza, che è felice come un giullare se per caso o per sbaglio riesce a stare da sola con te anche solo tre ore, senza fratelli/padri/nonni gelosi a fare da guastafeste. Storie di disavventure ridicole, di un gelato mangiato sedute sui gradini del Duomo di Milano tra piccioni e teenagers a vagabondare, storie di giornate passate nel gelo con la caldaia rotta a 5° in casa la Vigilia di Natale, storie di capponi ripieni chiamati Abdullah, di notti insonni causate dall'ennesimo fidanzato stronzo che ti molla perchè se la fa con una più gnocca di te, storie di risate a crepapelle, confessioni impossibili e speranze condivise.

Storie semplici, fatte di gesti sempre uguali, di una coperta ricamata a 6 mani con la nonna, di spese con 2 carrelli enormi e scontrini lunghi un metro a sfamare questi lupi che si aggirano per casa, storie di trasferte in macchina epiche, con i pacchi sopra, sotto i piedi e anche in braccio e oltre.Storie di mamma e figlia.
Pensi che io non ti voglia bene solo perchè siamo bisticciose, però se guardo anche oltre me, io e te abbiamo il più bel rapporto mamma-figlia che la storia abbia mai visto. E so per certo che se tutte le figlie avessero avuto una mamma come sei tu, il mondo sarebbe stato un posto davvero molto più felice.
Per il tuo compleanno, tra un paio di ore, il tuo dolce preferito, come lo faccio io: con pochissime uova, un poco di zucchero, latte e vaniglia.
DOSI PER VARI BICCHIERINI
500 ml di latte
80 gr di zucchero+200 per il caramello
un uovo e due tuorli
un baccello di vaniglia
Semplice, come la migliore delle coccole. Portate a ebollizione il latte con la vaniglia, raschiatene i semini e lasciate in infusione per un quarto d'ora. In una terrina sbattete le uova con 80 gr di zucchero, versate il latte a filo e mescolate bene. Fate il caramello in un pentolino di acciaio, girate solo per necessità con un cucchiaio di legno e appena brunito spegnete. Versate subito il caramello nei bicchierini, e sopra la crema ottenuta.
Cuocete a 120 -130 gradi a bagnomaria in forno per un paio di ore, rimane morbido e delizioso se rispettate la temperatura (l'acqua non deve mai bollire!). Fate raffreddare prima a temperatura ambiente poi in frigo per 4 ore circa prima di affondarci il cucchiaino!