Finalmente. E' finita.
Ovviamente con un coup de theatre e un'ultima punta assassina, come da previsioni.
Questo periodo il lavoro mi ha assorbita totalmente, al punto che ho dei rasta nei capelli dato che non ho avuto il tempo di pettinarli, la pelle del corpo spelata a quadretti come quella dei coccodrilli (risultato di due giorni di piscina, ustione fucsia e poi mai più creme idratanti), le unghie delle mani non si possono vedere sembra che io lavori in miniera e la faccia mi cade a tocchi. Come mai? Semplice: lavorare SEMPRE dalle 8 del mattino sul set e tornare SEMPRE a mezzanotte dopo 15 ore in piedi a parare deliri non è facile. Si arriva a casa che si ha solo voglia di una doccia evitando sprechi di tempo per spazzola e creme e poi nanna filata quelle circa 6 ore. Per cui sono un relitto lo ammetto e venerdì ho toccato la vetta più alta: dopo 3 giorni di tartassamento da parte del famigerato fotografo di turno (definito da una mia carissima amica che lavora nel settore "tanto carino, tanto burino"), dopo che ero lì per lui a parargli il c**o con il suo miglior cliente internazionale (ha combinato dei casini di planning atroci e davvero subdoli), lavorando senza sosta correndo per il set, preparando food per almeno 3 decine (!) di scatti fotografici, facendogli da segretaria rispondendo anche al telefono (e non si mai vista una food stylist che risponde al telefono....), preparando caffè per i suddetti clienti (per altro adorabili) ecc ecc ecc andando anche gratis una mattina... beh, dopo tutto ciò mi ha maltrattata per 3 giorni perchè è il classico uomo che se la sa prendere solo con chi è più debole (pusillanime delle mie palle!) e chi è in condizioni di non rispondere (se solo avessi potuto...)
Come ultima cosa io vado appunto GRATIS l'ultimo giorno per fargli un favore e lui mi chiama vicino e con fare atrocemente iroso mi intima di lasciare il set! Il tutto per una sua paranoia irreale. Al che mi è presa una crisi isterica (dovuta appunto per il fatto di non aver potuto dirgli in faccia che omuncolo di m... che è ) e mi sono tappata in bagno come una bambina di 12 anni a piangere tutte le mie lacrime, con i clienti internazionali che bussavano volendo fare pipì e io che non potevo uscire causa faccia rossa maculata di pianto isterico ... porcaccia ladra. Penso che il fotografo sia sulla tazza del water da 3giorni dato le maledizioni che gli ho mandato, e se non c'è ancora finito spero ci vada presto in preda a coliche e ad aerofagia incontrollabile, augurandomi che si scateni il tutto proprio davanti ai tanto cari clienti ;))
E a me, auguro la più serena delle discese, sempre lavorando, ma meno faticosamente e consolandomi con queste meraviglie...
PAIN AU CHOCOLAT
:: 125 gr di farina 00 ::
:: 125 gr di farina manitoba ::
:: 50 gr di zucchero ::
:: 20 gr di burro ::
:: un tuorlo ::
:: 120 ml di latte ::
:: 6 gr di lievito di birra ::
:: un pizzico di sale ::
:: 100 gr di cioccolato fondente ::
per il tournage
:: 125 gr di burro ::
Fate un lievitino con 70 ml di latte latte, 50 gr di farina 00 e il lievito: mettete a lievitare per un'ora. In una ciotola mescolate il burro, lo zucchero e il tuorlo a crema, aggiungetevi poi le restanti farine, il sale e il latte fino ad ottenere una pasta briciolosa. Mescolatela con il lievitino e incorporatela lavorando energicamente per almeno 15 minuti su un piano infarinato fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica. Fatene un panetto e fatela riposare in frigo per circa 40 minuti. Prendete il burro e mettetelo tra due fogli di pellicola e con un mattarello schiacciatelo fino ad ottenere un panetto basso e compatto, della consistenza della plastilina: tenetelo in frigo. Ora riprendete la pasta, stendetela in una sfoglia sottile, su una metà adagiate il panetto di burro e l'altra metà libera ripiegatela sul burro formando un panetto e sigillando bene i bordi. Ora fate i classici giri di tournage per sfogliare (il sito di paoletta lo spiega benissimo). Io ho fatto 5 giri, steso la pasta in una sfoglia grande, ricavato dei rettangoli e avvolto nei rettangoli dei pezzi lunghi di cioccolato. I rettangoli li ho lasciati in frigo tutta notte, al mattino dopo li ho fatti lievitare 2 ore e mezzo e poi cotti a 180° per circa 20 minuti. Giuro, erano buoni che non potevo crederci di averli fatti io!!! Grande ricompensa morale e di gola per questo allucinante periodo ^____________^
14 commenti:
...non ho parole: sono un delirio. Anzi, ora che li ho visti, comincio a delirare anch'io... =D
Questi gasati che diventano peggio delle donne con il ciclo, non li sopporto...E la scena che mi ha fatto più tenerezza è quella tua nel bagno con i clienti fuori in fila...Ti auguro veramente di poter lavorare con gente "normale" E spero che queste brioche ti abbiano consolata un bel pò! Un abbraccio e buona giornata!
Pan au CHOCOLAT oggi mi uccide, per i motivi che tu sai.
bacino mami
@ Anonima: eh lo so, ricordi che li mangiavo anche io a montecarlo in residence? ne avevo comprato un pacco da portare a casa addirittura uhahauhauha!
pain au chocolat per me = Paris! mi ricordano un bellissimo fine settimana parigino con il mio ragazzo (che ne divorava 3 o 4 a colazione!)
ai pain au chocolat non resisto...nemmeno a luglio!!
ma che meraviglia!!!!
fantastiques!!!
Ti confesso che non ho resistito e ho segnato la ricetta...questo pane al cioccolato è buonissimo....sento il profumo arrivare fin qui....bacini la stefy
Oh mamma mia!!! Ma sono i miei preferiti....provo a farli, anche se non sono una brava cuoca...diciamo che sono un'aspirante cuoca!!!
Caterina
sono fantastici...da provare assolutamente
Chiara..arrivo lunga su questo post..e stressatuccia,ma mi sa che sono in buona compagnia eh..
Vabbe,vado di ottimismo,pensa solo che il "peggio"e'passato e tra un po' vacanzeeeee!
Ti abbraccio au chocolat!
Bisous.
Laura@RicevereconStile
Quanto vorrei poter addentare una di queste delizie!!.. Bellissimo il tuo blog!
Annalisa
Souvenir d'infanzia... Le petit pain au chocolat! Fantastico! Grazie per questa bellissima ricetta! Dany&Lety, Le Spizzicate
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