Già, anche a me la primavera mette sonno. Un sonno incredibile. Ma la ragione sta nel fatto che la notte la passo progettando, rimuginando, organizzando, facendo liste di "to do" e calcolando tempistiche, giorni di lavoro e dedicati ad altro. E finisco in questa specie di delirio adrenalinico a non dormire e a svegliarmi con un sonno atavico. Poi un caffè, doccia e si ricomincia con la lunga giornata. Arrivo distrutta a letto, yawwwnnn, ultimo sforzo la crema in faccia, spengo la luce finalmente posso dormire lettuccio morbido... ma ho segnato quel lavoro? La mail alla fine l'ho mandata o no? Allora domani faccio quello, poi passo a fare le compere per il lavoro, poi devo andare a cercare il vestito del mariage, poi no, ecco, forse è meglio se... Fino le due passate. Ora in cui devastata svengo e... Attaccano i colombi. Malignazzi, tubano tutta la notte sul tetto sopra camera mia, UUuhhhh...UUUhhh e io a girarmi e rigirarmi e aprire e chiudere la finestra a scacciarli. Ah, maledetta primavera eh eh!
La ricetta è dedicata con infinito amore a GiuliaMia, sorella lontana che ha festeggiato una data bellissima, i suoi 30 nel modo più straordinario: nella sua pancia cresce il prossimo incanto. Il cuore la porterà al nord, lontano dalla sua terra natia, e io per farla sentire "a casa" faccio prove di focaccia con i pomodorini da portarle in regalo ogni volta che andrò a trovarla. Quando ho infornato sono scesi tutti affamati come lupi in cucina, attirati dal profumo. Erano le tre del pomeriggio!
300 gr di semola di grano duro
200 gr di farina 00
mezzo cubetto di lievito di birra
3 cucchiaini di sale
1 cucchiaino e mezzo di zucchero
60 ml di olio evo
1 patata da 200 gr circa
pomodori ciliegina a volontà
una scatolina di polpa di pomodoro
olive verdi
stracchino se piace (a me piace, eccome se piace)
origano generoso
acqua q.b.
Fate bollire la patata, spellatela , schiacciatela e fatela raffreddare. Preparate il lievitino con 100 gr di farina 00, il lievito e mezzo bicchiere di acqua tiepida. Mettete a riposare coperto da pellicola per mezz'ora. Trascorso il tempo aggiungete al lievitino le restanti farine, sale, zucchero, olio e quel poco di acqua ad ottenere un impasto omogeneo. Lavorate energicamente sul piano per una decina di minuti, fate una palla, incidete una croce e mettete a lievitare due ore. Trascorso il tempo prendete la pasta, dividete in due parti, ungete due teglie e stendetevi i panetti aiutandovi solo con le mani. Distribuite sui panetti un velo di polpa a pezzetti di pomodoro. Tagliate a metà i pomodori ciliegina e infilateli nella pasta, così fate anche con le olive e con le dita fate dei buchi per mettervi dentro lo stracchino che avrete tagliato a cubetti. A questo punto una spolverata di sale, origano e un goccio di olio. Fate riposare un'ora in forno a forno spento. Cuocete a 200° una ventina di minuti.
Ti voglio tre universi di bene GiuliettaMia.