Lo ammetto: quest'anno nn sento il Natale. I troppi problemi, le lotte contro il tempo, i lavori impossibili, le cocenti delusioni, le difficoltà familiari e personali. Arrivo qui, dopo due giorni di deliri su un progetto che ci ha succhiato il sangue fino ieri in notturna. E ora.... e ora vorrei cadesse come neve a coprire ogni cosa la Calma, soprattutto delle nostre anime. La calma che possa farci godere di un momento intimo di casa, della preparazione del solito vecchissimo spennacchiatissimo e iper chic albero di Natale, la calma di quelle poche e piccole cose, dei rituali sempre uguali negli anni. La calma lontano dalle luci, dalle mille tartine al caviale gelatinate, dai regali costosi griffati, dalle pailletes, dai pranzi e cene sofisticatissimi. Vorrei solo il mio piccolo incantesimo, nel microcosmo protetto dalle corse e dalla frenesia, il mio incantesimo nell'aspettare che per un'altra volta si compia la Magia dell'attesa. Uno dei ricordi più belli e teneri che ho è di una Me Bambina, nel letto della mia casetta vicino al bosco, mentre leggo un fumetto della Pimpa durante le feste di Natale. Quel fumetto, anche se sono passati molti anni, riesce ancora ad avere lo stesso profumo di allora, la stessa aura di un sortilegio che può davvero durare tutta una vita nel mio cuore. A voi, a chi mi vuole bene, a chi mi è vicino con il pensiero, alle persone che amate, a chi passa di qui anche solo ora per la prima volta, a tutti auguro che la Serenità possa fare parte delle vostre vite e che splenda la Calma dentro di voi. Felice Natale 2010. Chiara

Per chi si chiedesse del dolce... è un semplice zuccotto fatto con pandoro e cuore di bavarese alla vaniglia con frutti rossi....