Tu sei una terra vergine, inesplorata, una foresta selvaggia e umida di acquazzoni tropicali, feconda di frutti esotici e di colori scintillanti, di templi sacri agli dei e al Cielo, di angoli segreti da scoprire e da contemplare.
Sei l'odore della pioggia che si posa sul nostro bosco, la rugiada dell'ultima alba del mondo, la luna piena che rischiara le mie notti di petrolio.
Sei la magia di quei grilli che insieme non abbiamo mai sentito ma solo immaginato, sei l'incantesimo di quelle lucciole che raccolgono tutti i sogni che gelosamente custodiamo come lanterne di fuoco in un mare di ghiaccio.
Sei la coperta che mi riscalda da questo dannato freddo, quella che avvolge di abbracci le mie lacrime mal celate agli altrui occhi, il bicchiere di vino che non ti ho versato e le ciliegie che non ci siamo a vicenda rubati dalle bocche assetate di parole e sorrisi e baci e risate.
Sei la musica che riempie questo silenzio con la sua leggerezza, sei l'energia di un uragano di lampi e tuoni che scatena la mia arte, il libro che non vorrei mai finire di leggere.
Sei la tavolozza, terreno fertile di tutti i miei blu, indaco, porpora, pervinca, ocra, vermiglio e cobalto con i quali voglio dipingere a mani nude questa tela grezza fatta di corda e desideri, fatta di passione e di incanto.
Sei la felicità che se potessi ti regalerei, la gioia di aver incontrato questo tuo animo dolce e ricco che ha accompagnato per mano ogni giornata fatta di troppi spigoli e ogni traguardo conquistato con lacrime e sorrisi.
Sei il primo fiocco di neve che danza in un cielo di cristallo a dicembre, la Notte di Natale, Il primo giorno dell'Anno e anche l'ultimo.
Sei l'edelweiss che è nato selvatico sulla roccia della vetta più alta , il vento che soffia nei miei capelli e tra le mie dita, l'incendio nel cielo di un'aurora boreale che toglie il respiro, la papaya matura e succosa in un'assolato mezzogiorno d'agosto.
Sei questa notte che non abbiamo vissuto, delicata e forte come un'orchidea, come una digitale purpurea, questa notte sotto un cielo trapuntato delle parole che non ci siamo ancora detti.
Sei il mio Sogno in una Notte di Mezza Estate.
INGREDIENTI x 2
:: 12 gamberoni ::
:: 5 stecche di lemongrass ::
:: uno zenzero fresco ::
:: un limone o lime ::
:: olio extravergine di oliva ::
:: un peperoncino piccante fresco ::
Sgusciate i gamberoni, salvate solo le codine finali, eliminate incidendo il dorso il filetto nero e sciacquate sotto acqua fredda. Sbucciate lo zenzero e grattugiatelo su un fazzoletto di carta bianco: in una ciotola mettete i gamberoni, spremete il succo dello zenzero, aggiungete olio extravergine di oliva e il peperoncino fresco tagliato piccolissimo. In ultimo sbucciate il lemongrass delle foglie esterne e il resto tagliatelo a fettine e aggiungetelo alla marinatura. Mescolate bene e lasciate a marinare in frigo per un'ora. Scaldate una griglia antiaderente caldissima, infilzate con il lemongrass i gamberi e cuocete per un paio di minuti per lato i gamberi. Servite con lime.
NdR: ci tengo a precisare che queste parole non sono per una persona che esiste, ma per quella che spero un giorno verrà e che nel mio cuore ha già trovato un posto...
NdR: ci tengo a precisare che queste parole non sono per una persona che esiste, ma per quella che spero un giorno verrà e che nel mio cuore ha già trovato un posto...