venerdì 27 giugno 2008

Il Buco con lo Yogurt&Pesche intorno e Il Premio


Fino a un mese fa condividevo l'ufficio con Silvietta: immaginate due donnucole davanti ai computer che mentre si sforzano di trovare dei concept creativi in realtà poi vengono folgorate da ricette e blog. "Oh, Silvia, che ne pensi di questa ricetta?" "Mah, Chiara, non so, però questo blog è bellissimo". E in quel mentre entrava il capo a dirci che dopo mezz'ora dovevamo presentare delle idee e noi eravamo sì piene di idee, ma solo per fare delle torte o simili. Ah ah, bei momenti! Silvia è bravissima nei dolci, una vera maga, e ogni volta chiedevo a lei suggerimenti su dosi e altro, per cui questa ricettina la dedico a lei, e a mia madre. Perchè a mia madre, che c'entra direte voi? C'entra, eccome se c'entra.
Da sempre adoro tutto ciò che è morbido e lievitato, e mia madre, santa donna, proprio con le torte non ci prende mai per cui tutto quello che ho imparato, l'ho imparato da autodidatta. L'unica torta allo yogurt che ha fatto l'ha fatta almeno 20 anni fa, e per sua ammissione dell'altra sera "...era uscita bassa, schiacciata e sapeva solo di olio. Praticamente era una focaccia, non una torta!". L'altro giorno invece mi sono un po' inventata questa torta che è risultata profumatissima e la più morbida mai riuscita! Provare per credere!

Ingredienti per una tortiera con il buco da 24cm
  • un vasetto di yogurt alle pesche e albicocche della Muller
  • 3 vasetti di farina scarsi
  • 1 vasetto scarso di olio di semi
  • 1 vasetto di zucchero
  • 3 uova
  • una bustina di lievito vanigliato
  • 2 pesche gialle
  • 3 albicocche
In una ciotola montate lo zucchero con i rossi. A questo punto aggiungete lo yogurt, e poi delicatamente intervallate con la farina, l'olio e i bianchi montati a neve. All'ultimo il lievito. Prendete una tortiera, mettete 3/4 di composto, poi tutta la frutta, e il restante quarto a chiudere. Cuocete a 180° per 40 minuti circa. La mia tortiera era quella che ha il disegno sul fondo, per cui ho girato sottosopra la torta, con bellissimo effetto coreografico ottenuto per caso, perchè così facendo la frutta stava tutta quasi in superficie, come si vede da foto.Ottima torta che si mantiene morbida per diversi giorni!

Ringrazio di cuore Lenny che mi ha dato il premio Buen Corazon, al quale partecipo con gioia e posto appena possibile!

lunedì 23 giugno 2008

Spiedini di Gamberi


I gamberi da molto tempo sono la mia passione. In un mitico e alquanto rocambolesco viaggio per il centro America con zaino in spalla e al seguito di improbabili individui, mi sono cibata per tre settimane di gamberi, gamberi e gamberi. In genere erano a la
plancha, ovvero alla griglia, però i più buoni li ho mangiati a Zipolite, luogo sulla costa sperduto e dimenticato da Dio e dagli uomini, in una locanda che nessun turista avrebbe mai potuto trovare. E nella quale nessun turista si sarebbe azzardato ad entrare. Ad eccezione di noi, ovviamente. Ecco, un posto da brivido perchè la parola igiene non era contemplata nei dizionari e veniva ignorata qualsiasi forma di pulizia. E come se non bastasse mi hanno anche portato un bel refresco al limon, ovvero una brodaglia al limone piena di ghiaccioli. Non ho bevuto tutta cena, un'arsura da morire, ma meglio così. Mi hanno servito un piatto gigante di gamberi fritti, credo fossero in una specie di impanatura modello cotoletta: uno dei piatti che mi ricorderò per sempre perchè erano la fine del mondo da quanto erano buoni.
Quindi, dalla mia passione per i gamberi, che aumenta con il caldo, ecco questi spiedini facili, veloci e buonissimi.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
  • 24 gamberoni
  • 16 foglie di allora
  • un limone non trattato

Per la salsa di accompagnamento:
  • maionese
  • yogurt greco
  • un mazzetto di foglie di basilico
  • un mazzetto di foglie di menta
  • olio extra vergine di oliva
Prendete i gamberi, o gamberoni, e sgusciateli mantenendo la codina. Fate degli spiedini intervallando i gamberi, le foglie di alloro e fettine sottili di limone, e ponete gli spiedini a marinare con olio extravergine di oliva, pepe e succo di limone per dieci minuti. Nel frattempo preparate la salsa di accompagnamento: in una ciotola amalgamate metà maionese e metà yogurt, nella dose che vi sembra sufficiente per voi. A questa aggiungete una buona manciata di foglie di basilico e di menta finemente tritate e precendetemente emulsionate con due cucchiai di olio extravergine di oliva, e la salsa è pronta.
Cuocete gli spiedini su una griglia caldissima per un paio di minuti al massimo per lato, e servite con la loro salsa. Ottimo piatto per queste giornate caldissime!

martedì 17 giugno 2008

Pasta con la Menta


Questo post è dedicato alla mia amica Elisa, che ogni volta che menziono questa pasta diventa verde. Parecchi anni fa ho organizzato una cena con un gruppo di amici, tra cui lei, e avevo preparato questo buonissimo e semplicissimo piatto. Quella sera al posto dei pinoli avevo deciso di farla con le nocciole, per cui c'era questo bellissimo pacchetto di nocciole sgusciate sul tavolo. Prima di cenare tutti insieme Elisa si era fatta fuori mezzo pacchetto di nocciole con evidenti conseguenze di malessere legato alla digestione. E da allora racconta che la mia pasta con la menta è sì buona, ma anche un po' pesante. Eli, che siano state quella 30 nocciole a farti passare mezza nottata in bianco? Eh eh eh!

DOSI PER 6 PERSONE
  • una trentina di pomodorini ciliegina
  • 420 gr di fusilli o penne
  • un bel peperoncino piccante fresco
  • una bella manciata abbondante di pinoli
  • un mazzetto di basilico
  • un mazzetto di menta
  • cacio toscano


Mentre fate bollire l'acqua della pasta, in una padella scottate mezzo peperoncino piccante fresco con i pomodorini tagliati a metà o in quarti, i pinoli, metà del basilico e metà della menta tritati in abbondante olio extravergine di oliva. Scolate la pasta, tuffatela nella padella del condimento, aggiungete i restanti basilico e menta spezzettati e a volontà cacio a fettine che farete sciogliere sulla pasta a fuoco acceso. Servite e mangiate calda, o a piacimento anche tiepida. E' un piatto fresco, semplicissimo ma sempre di grande effetto.

lunedì 9 giugno 2008

Gnocchetti di zucca



Rieccomi. Black out di un paio di settimane alla ricerca di un nuovo inizio. E come inizio devo dire è alquanto difficoltoso. La cosa che più mi sta facendo innervosire è questo dannato pc che fa i capricci e non mi carica le foto sul blog! Aahhhh!!! Ridatemi il mio amatissimo Mac!
Io odio la tecnologia, e devo dire che non è una cosa buona essendo io donna che lavora con il computer: e sono anche certa che questo mio odio i computer lo sentano, per questo si ribellano. Va beh, che dirvi... Volevo dirvi che non sono scomparsa, solo litigo bestialmente con i sistemi operativi, ma nel frattempo continuo a cucinare e spadellare per la mia numerosa famiglia, e per il compleanno di uno dei miei fratelli, che sono molti, e trattasi in questo caso del minore, ho preparato dei favolosi gnocchetti alla zucca degni dei migliori ristoranti à la page. Peccato che qui le boccucce siano in realtà delle specie di idrovore, e che tu metta nei piatti prelibatezze enogastronomiche o squallidi ravioli precotti e surgelati e scongelati nessuno se ne accorga mai. Mia madre spesso dice che non ne vale la pena lavorare per ore per questa banda di uomini che non si accorgono della differenza tra un'aragosta e un Bastoncino Findus. Io invece dico di sì.
Spiacente per la mancata foto, spero di risolvere presto il problema tecnologico che mi impedisce il caricamento.

DOSI PER 4 PERSONE
500 gr di zucca
150 gr di farina
1 uovo e un tuorlo
5 amaretti
formaggio grattugiato a piacere
sale
peperoncino

Per lo zabaione di parmigiano

200 ml di panna
100
gr di formaggio grattugiato
2
rossi d'uovo
sale
pepe
noce moscata
zafferano

Per decorare
mandorle
maggiorana
amaretti



Lavate bene la zucca, tagliatela a fette non spesse e fatela cuocere in cartoccio di carta stagnola in forno a 180 gradi per un'oretta scarsa, finchè risulta morbida. Schiacciatela nel passapatate, e fatela raffreddare. Una volta raffreddata unite la farina, le uova, sale, peperoncino, formaggio grattugiato e gli amaretti sbriciolati. Otterrete un composto consistente ma morbido.
Ora preparate lo zabaione: in un tegame mettete a cuocere a bagnomaria la panna con le uova, sale, pepe, noce moscata, il formaggio grattugiato e lo zafferano: la salsa diventerà spumosa, mentre la tenete sul fuoco. A questo punto aiutandovi con una
sac à poche formate direttamente nell'acqua bollente della pentola gli gnocchetti della dimensione di 2 cm di lunghezza circa. Volendo, se preferite, potete farli con due cucchiai: uno prende dalla ciotola la porzione d'impasto, l'altro cucchiaio lo butta nell'acqua bollente. Gli gnocchi saranno pronti quando verranno a galla. Conditeli con abbondante zabaione al parmigiano e decorate con amaretti sbriciolati, lamelle di mandorle tostate e un rametto di maggiorana. Da mangiare caldissimi!


PS: Come vedete, aggiornato a mercoledì sera dopo varie maledizioni, ecco le mie foto per mia grandissima gioia e tripudio! un grazie anche a quel rompi di mio fratello che in qualche modo con molta fede è riuscito a far andare la baracca. Yuppiii!!!

giovedì 29 maggio 2008

Le polpette di Melanzane della nostalgia



Questo è un post molto significativo per me. L'ultimo di un periodo molto lungo, l'ultimo di un pezzo di cammino che da domani assumerà nuovi colori, nuovi sapori.
Come ogni nuova avventura che inizia è piena di malinconia per quel che è stato, qualche timore per quel che sarà e tante speranze e tanta determinazione verso un futuro che ho voluto fortissimo e che sento come non mai il mio progetto di vita.
Queste polpette sono un vaso di pandora che si apre, sono quello che più mi rappresenta, il mio vero cavallo di battaglia: le radici, la mia adoratissima nonna, i ricordi delle zie di Sorrento.
Dedico questo post a Rita, che porta il nome di mia nonna, e che mi conosce da molti anni e recentemente mi ha mandato frasi molto belle. A Rita, che già anni fa mi vedeva andare in ufficio con un mattarello nella borsa, a Rita che sentiva i racconti di quando alle 4 di notte friggevo polpette come una matta. A Rita che è una donna fortissima e che da sempre ammiro molto. 

DOSI PER 30 POLPETTE CIRCA
  • 4 melanzane grosse
  • 20 pomodorini ciliegia circa
  • un bel mazzetto di basilico
  • una decina di foglie di menta
  • formaggio grattugiato
  • pinoli
  • 1 uovo
  • sale
  • peperoncino
  • pane grattugiato
  • olio d'oliva
La ricetta è di certo lunga ed elaborata, ma vale la pena davvero. E soprattutto, vale la pena farne molte perchè vengono mangiate in velocità e una tira l'altra.
Lavate e sbucciate le melanzane, tagliatele a tocchetti e fatele stufare in padella, tipo wok va benissimo, con un filo d'olio, sale e acqua. Cuocete coperte e levate il coperchio gli ultimi 10 minuti in modo che siano cotte ma non acquose. Otterrete una specie di purea di melanzane.
Nel frattempo a parte in un padellino cuocete per 5 minuti i pomodorini precedentemente tagliati in 4 con olio, basilico, pinoli, peperoncino e sale.
Prendete il mixer e frullate le melanzane, e al composto aggiungete i pomodorini, l'uovo, il basilico e la menta tritati, formaggio grattugiato. A questo punto aggiungete pane grattugiato fino ad ottenere un composto abbastanza consistente. Con il composto formate delle palline, passatele nel pane grattugiato, e friggete in olio di oliva fino a che siano belle dorate e croccanti. Ottime calde o tiepide.



L'idea in più: potete presentarle in panini al latte (vedi post precedente) come fossero mini hamburger, con fettine di pomodoro e magari una bella salsina allo yogurt.
Ottimi come aperitivo!

lunedì 26 maggio 2008

Panini al Latte


Come prima cosa vorrei ringraziare davvero di cuore Imma, che mi ha dato il premio Revolution. 
Grazie infinite Imma, il tuo premio arriva in un momento della mia vita per cui ha un sapore ancor più speciale ed importante.  Il regolamento del premio lo trovate qui

A mia volta voglio premiare:
- la dolcissima Night
- Paoletta 

Passando a noi, questo weekend mi sono cimentata nella preparazione di panini al latte: credo sia stata la ricetta che più mi ha dato soddisfazione perchè sono facili da preparare, buonissimi e anche bellissimi. Serve solo un pochino di tempo ma garantisco un risultato strepitoso da accompagnare sia al dolce che al salato.

DOSI PER 10 PANINI
  • 125 gr farina manitoba
  • 125 gr farina 0
  • 100 gr latte
  • 6 gr lievito di birra
  • 50 gr burro a temperatura ambiente
  • 3 gr sale (un cucchiaino)
  • 25 gr zucchero
  • 1 uovo (per spennellare)
Prendete il lievito e scioglietelo in poco latte tiepido, aggiungete un cucchiaio di farina e lasciate lievitare mezz'ora.
Passata la mezz'ora, prendete il lievitino, aggiungete tutti gli altri ingredienti e lavorate con forza per 15 minuti, fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido. Ponete a lievitare per 2 ore. Dopo due ore riprendete l'impasto, lavoratelo di nuovo per 10 minuti, e ponete nuovamente a lievitare per 2 ore. Passato il tempo indicato prendete l'impasto, formate 10 palline da circa 50 gr e fatele lievitare un'ora sulla teglia del forno.
A questo punto,  spennellate la superficie con rosso d'uovo e latte, e fate cuocere a 180 gradi per 15 minuti circa, finchè i panini saranno belli dorati in superficie. Inutile dirvi che consiglio di mangiare tiepidi, farciti come più vi piace, ma anche così al naturale per assaporarli al meglio!



lunedì 19 maggio 2008

Sorrento&Cannelloni



Merito di un lungo weekend di pioggia e maltempo su Milano, ecco che tornano le mie radici, ecco che tornano i miei ricordi, ecco che tornano le ricette delle zie di Sorrento trasportando una nuvola di profumi e di sapori più invernali che estivi, ma sempre meravigliosi.

DOSI PER 8 PERSONE
  • 400 gr circa di ricotta freschissima
  • una confezione di lasagne sfogliavelo Rana
  • 2 mozzarelle
  • 300 gr di salsiccia
  • besciamella (250 gr di latte, 2 cucchiai di olio, 2 di farina, sale, pepe e noce moscata)
  • formaggio grattugiato
  • salsa di pomodoro
  • timo
  • maggiorana
  • sale
  • pepe
  • noce moscata
Preparate abbondante salsa di pomodoro e la besciamella con le dosi riportate.
Nel frattempo prepariamo la farcia: rosolate la salsiccia sbriciolata in una padella con olio extravergine di oliva, due rametti di timo che andremo a eliminare e a fine cottura sfumate con vino bianco. In una ciotola unite la ricotta, la salsiccia sbriciolata, la mozzarella tagliata a cubetti, la besciamella, il formaggio grattugiato, pepe, noce moscata e un rametto di maggiorana sminuzzata. A questo punto prendete ogni sfoglia, e dividetela in due parti: su ogni metà mettete al centro un po' del composto e arrotolate su sé stesso in modo da formare il cannellone di pasta ripiena. Vi verranno 24 cannelloni. Prendete una teglia con carta da forno, e mettete uno strato di salsa di pomodoro. Sopra adagiate i cannelloni, che ricoprirete con abbondante salsa di pomodoro e formaggio grattugiato.
Infornate a 180 gradi per 20 minuti, e gustate caldi!

L'idea in più: potete servire i cannelloni come antipasto tagliati a pezzetti, come se fossero dei finger food.

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